Dimensioni finestre: quali sono quelle standard
Quando si progetta o si ristruttura una casa, spesso ci si concentra sull’arredamento, sui colori delle pareti o sui pavimenti. Ma c’è un elemento che influisce in modo determinante sulla vivibilità e sull’estetica di un ambiente: le finestre. Troppo spesso vengono date per scontate, eppure da esse dipendono la luce naturale, la ventilazione, l’efficienza energetica e persino l’acustica interna.
Ma quali sono le dimensioni standard delle finestre? E soprattutto, esistono davvero degli standard oppure ogni finestra può essere realizzata su misura? In questo articolo analizzeremo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sulle dimensioni delle finestre, con un occhio pratico ma anche tecnico, per aiutarti a fare scelte consapevoli, che si tratti di una nuova costruzione o di una semplice sostituzione degli infissi.
Esistono misure standard per le finestre?
Sì, esistono delle misure standardizzate per le finestre, e non è un caso. Queste misure sono frutto di anni di evoluzione edilizia, normativa e tecnica, e rispondono a esigenze ben precise: semplificare la progettazione, ottimizzare la produzione e ridurre i costi.
Nel corso del tempo, l’industria dell’edilizia ha adottato una serie di dimensioni “tipiche”, che permettono agli architetti di progettare in modo efficiente e alle aziende produttrici di finestre di realizzare modelli pronti per l’installazione. Questo ha portato a una sorta di “catalogazione” delle finestre, con misure che si ritrovano con grande frequenza soprattutto nei condomini, nelle villette a schiera o nei palazzi costruiti negli ultimi decenni.
Va anche detto che le misure standardizzate sono spesso legate alle normative locali (come quelle italiane o europee) che definiscono le proporzioni minime tra superficie finestrata e superficie del pavimento, per garantire un adeguato apporto di luce naturale e ventilazione.
Quali sono le misure standard delle finestre?
Entriamo nel dettaglio. Le misure standard delle finestre variano in base alla tipologia di apertura e alla destinazione d’uso, ma ci sono alcune dimensioni comunemente utilizzate che possono essere considerate un punto di riferimento.
Ecco alcuni esempi di dimensioni standard (larghezza x altezza in centimetri):
Finestre ad un’anta:
- 60 x 90 cm
- 60 x 120 cm
- 70 x 100 cm
Finestre a due ante:
- 100 x 120 cm
- 120 x 120 cm
- 140 x 140 cm
Portefinestre (adatte per balconi o accessi esterni):
- 120 x 220 cm
- 140 x 240 cm
- 160 x 250 cm
Queste misure possono ovviamente variare leggermente in base al produttore o al contesto edilizio, ma rappresentano una base comune. Va ricordato che si tratta di misure del vano murario, quindi la finestra finita avrà un ingombro leggermente inferiore per poter essere installata correttamente con controtelaio e materiali isolanti.
Perché è importante conoscere le misure delle finestre?
Conoscere le misure delle finestre è un aspetto fondamentale, non solo per ragioni strettamente tecniche, ma anche per prendere decisioni più consapevoli e ottimizzare tempi e costi. Quando si progetta una nuova abitazione, o si affronta una ristrutturazione, avere un’idea chiara delle misure standard può fare la differenza: scegliere finestre dalle dimensioni comuni consente infatti di ridurre gli interventi su misura, con evidenti vantaggi in termini di semplificazione del lavoro e contenimento delle spese.
Anche nel caso in cui si debbano sostituire solo gli infissi, sapere già quali sono le misure corrette permette di ottenere preventivi più accurati ed evitare errori che potrebbero compromettere il buon esito dell’installazione.
Ma non si tratta solo di una questione pratica o economica: esistono anche normative precise da rispettare. In Italia, ad esempio, la legge impone che la superficie finestrata non sia inferiore a un ottavo di quella del pavimento, per garantire un’adeguata illuminazione naturale degli ambienti.
Anche l’efficienza energetica è strettamente legata alla corretta scelta delle dimensioni delle finestre. Aperture troppo piccole rischiano di rendere gli ambienti bui e freddi, mentre quelle troppo grandi possono causare dispersioni termiche. Conoscere le misure più adatte, quindi, aiuta anche a migliorare il comfort abitativo e a risparmiare energia.
Si possono fare su misura?
Le finestre sono disponibili in un’ampia gamma di misure, pensate per adattarsi alle più diverse esigenze abitative. Le dimensioni standard, infatti, coprono la maggior parte delle necessità comuni, rendendo più semplice e veloce la scelta, l’acquisto e l’installazione. Non si tratta di misure obbligatorie: sul mercato esistono tantissime varianti e, soprattutto, la possibilità di realizzare infissi completamente su misura.
Questa opzione si rivela particolarmente utile in situazioni in cui le dimensioni tradizionali non bastano, come nel caso di edifici storici dove nulla è standardizzato, o quando si vuole dare un tocco di originalità a un progetto attraverso un design personalizzato.
Anche gli spazi irregolari, come mansarde, sottotetti o pareti inclinate, spesso richiedono finestre costruite ad hoc per adattarsi perfettamente alla struttura. Naturalmente, scegliere una finestra su misura comporta spesso un investimento maggiore rispetto a una soluzione standard, ma in molti casi è l’unica strada davvero efficace per rispettare i vincoli architettonici ed estetici di un ambiente.
Dimensione finestre e risparmio energetico: una relazione importante
Oggi le finestre non sono più considerate semplici elementi architettonici, ma vere e proprie protagoniste dell’efficienza energetica di un’abitazione. Le loro dimensioni influenzano in modo diretto diversi aspetti fondamentali per il comfort e il risparmio: permettono il passaggio della luce naturale, riducendo così la necessità di ricorrere all’illuminazione artificiale durante il giorno; incidono sulla dispersione termica, che può essere minimizzata grazie all’uso di vetri ad alte prestazioni e telai ben isolati; e contribuiscono anche alla ventilazione naturale, migliorando la qualità dell’aria all’interno degli ambienti.
Una finestra progettata con attenzione, tenendo conto non solo della forma ma anche della dimensione e dell’orientamento, può giocare un ruolo decisivo nel raggiungimento degli standard energetici più avanzati, come quelli previsti per gli edifici NZEB (a energia quasi zero) secondo le normative europee.